Una pietanza di altri tempi rispolverata dalla tradizione sarda. Malgrado la povertà della guerra, la terra regalava alimenti utili al sostentamento, appagando la fame. Pochi immaginano il gusto di questi cibi 'poveri', scomparsi dalla tavole italiane.
Ingredienti x 4:
- 500 gr di cicoria selvatica
- 2 spicchi di aglio
- 4 cucchiai di bicarbonato
- 1 barattolo di ottimi pelati
- 400 gr di salsiccia sarda
- peperoncino
- 2 cucchiai di evo
- sale q.b.
Raccogli in campagna 500 gr di cicoria selvatica (la trovi in terreni acidi e all'ombra). A casa svuota nel lavandino e riempi d'acqua. Pulisci le foglie dalle impurità e metti in un colapasta. Risciacqua, metti la cicoria nel lavandino, riempi d'acqua e aggiungi 4 cucchiai di bicarbonato per disinfettarla. Fai agire per 30 minuti girando ogni 10.
Metti la cicoria a sbollentare con un cucchiaio di sale grosso per circa 10 minuti (anche senza bollitura). Scola e sulla tavolozza falla a pezzettini piccoli ma non troppo.
Taglia la salsiccia sarda a tocchetti da 7 cm circa e metti a soffriggere con l'aglio, due cucchiai di evo e peperoncino. Spolvera di sale, aggiungi il barattolo di pomodori pelati e metti il coperchio. Cuoci a fuoco lento e gira ogni 5 minuti per almeno mezz'ora. Se serve versa un bicchiere d'acqua calda per non farlo asciugare.